Hai ricevuto una proposta per un contratto di lavoro in somministrazione e vuoi scoprire in cosa consiste? Ecco tutto ciò che devi sapere
Quando si parla di contratto in somministrazione (introdotto in Italia nel 2003) è necessario sapere che le parti coinvolte nel rapporto di lavoro sono tre:
- 1) L’Agenzia per il Lavoro (somministratore) che prende in carico l’assunzione formalmente
- 2) Il lavoratore che presta la propria manodopera
- 3) L’Azienda ospitante/un privato professionista dove il lavoratore presterà il suo servizio (l’utilizzatore)
Come funziona il contratto di somministrazione?
Sostanzialmente, il lavoratore è assunto con un contratto (a tempo determinato o indeterminato) dall’Agenzia per il Lavoro ed è mandato a svolgere la propria attività dall’utilizzatore. È necessario specificare che coloro che prestano servizio per conto di un’Agenzia per il Lavoro, e dunque sono inviati in missione presso le aziende, grazie al principio di parità di trattamento godono di condizioni economiche e normative NON inferiori a quelle dei dipendenti di pari livello dell’utilizzatore. Di conseguenza, sono equiparati a livello retributivo ai colleghi delle aziende presso le quali sono inviati. Il contratto di somministrazione può essere sottoposto a diverse figure professionali, a partire dall’operaio fino al dirigente e prevede tutti i diritti e doveri che spettano al lavoratore. L’Agenzia per il lavoro si occuperà di retribuire il lavoratore, di versare i contributi Inps e i premi Inail nel rispetto del Ccnl applicato dall’impresa utilizzatrice.
Cosa spetta al lavoratore assunto in somministrazione?
Un lavoro tutelato e regolarmente retribuito. L’Agenzia per il Lavoro pone i diritti e i doveri del lavoratore al primo posto, garantendo la sua stabilità e la sua sicurezza. Proprio per questo motivo AxL pone le proprie basi su un ufficio amministrativo efficiente e un ufficio legale altamente competente. Ma quindi, se si è assunti da un’Agenzia per il Lavoro, cosa bisogna aspettarsi? Sicuramente di essere a carico di una realtà solida che collabora con Aziende verificate, ma non solo. Il lavoratore deve aspettarsi di poter contare su risposte autorevoli e veloci in merito al proprio contratto di lavoro.
Sì, ma quali sono i punti a sfavore?
Non ci sono aspetti negativi, rispetto ai contratti regolarizzati direttamente dalle aziende. Certamente bisogna comprendere che l’Agenzia per il Lavoro tutelerà i diritti del lavoratore tanto quanto verificherà lo svolgimento dei suoi doveri. È ragionevole pensare che un’Azienda utilizzatrice pretenda che il lavoratore somministrato svolga il lavoro richiesto con la massima professionalità, sempre nel rispetto del contratto sottoscritto dalle parti.
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