AxL mette al centro la famiglia e i suoi bisogni. Per questo motivo ha creato una divisione ad hoc che si occupa della selezione e dell’assunzione in somministrazione di personale a supporto del nucleo famigliare tra cui badanti, babysitter, assistenti ai disabili e colf.
Figure che oggi, alla luce del decreto Rilancio, potranno usufruire di un bonus di mille euro. Possono richiederlo tutti i lavoratori domestici con uno o più contratti regolari in corso al 23 febbraio, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno lavorato durante il lockdown imposto dall’emergenza Covid-19.
E oggi più che mai AxL ha a cuore la qualità della vita delle persone, soprattutto di chi necessita di un supporto nella ricerca di personale qualificato per l’assistenza domiciliare. Grazie alla pluriennale esperienza proprio nell’ambito dell’assistenza domiciliare e sanitaria, il team di AxL diventa un valido aiuto nel percorso di ricerca e selezione di badanti, babysitter, assistenti ai disabili e colf.
Quello che ci differenzia è il profondo livello umano unito alla capacità di comprendere i bisogni delle famiglie, la trasparenza nella comunicazione e la serietà nel costruire un rapporto duraturo. Il nostro obiettivo è offrire alle famiglie una serenità a 360°: dagli aspetti burocratici alla garanzia di avere a disposizione personale, nel quale porre l’intera fiducia. Crediamo fortemente nella valorizzazione del potenziale del candidato.
Per l’intero periodo del rapporto di lavoro, il nostro team è a disposizione per qualsiasi evenienza trasmettendo un costante supporto soprattutto all’interno di normative, forme contrattuali e cavilli burocratici.
Gli aiuti per babysitter e badanti
Il decreto Rilancio del 19 maggio 2020 ha confermato il bonus babysitter per i genitori di bambini di età non superiore ai 12 anni, come alternativa al congedo parentale. Si tratta di un bonus di 1.200 euro che spetta sia ai lavoratori dipendenti privati che dipendenti pubblici.
L’indennità per colf e badanti, pari a 500 euro mensili per aprile e maggio invece, può essere richiesta da lavoratori domestici in possesso di almeno un contratto di lavoro domestico attivo alla data del 23 febbraio 2020, con un orario di lavoro superiore a 10 ore settimanali.
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